venerdì 22 aprile 2011

COMUNITA' O NON COMUNITA'

Comunità terapeutiche per Tossicodipendenze. Sono mediamente 3 anni in cui vieni rinchiuso in una struttura dove verrai disabituato dai tuoi vizi. Io ci sono stata in una comunità, per poco tempo, ma ci sono stata. Non facevano altro che farmi fare lavori che col tempo sarebbero diventati meccanici, senza preoccuparsi di farmi seguire un percorso psicologico. In alcune comunità penso che questo avvenga. Ma mi chiedo, ha davvero tutta questa validità sacrificare 3 anni, per poi rischiare di non risolvere niente? Certo, se risolvi ti salvi la vita, ma se il problema della droga deriva da qualcosa di più profondo? Se con la droga si sta cercando di curare malesseri interni e abissali, ha validità imparare meccanicamente a non farsi? O forse queste mie, sono solo scuse per giustificare la paura di entrare, e rimanere per così tanto tempo senza libero arbitrio?

3 commenti:

  1. Fidati ti capisco, anche abbastanza bene. Anche io sono sola alla fine...

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    1. Dipende da che comunità fai.. Io ne ho fatta una terapeutico, un anno di percorso è dopo circa 50 giorni ho iniziato a uscire... C'era un equipe di psicologi, e un care manager, ossia uno psicologo, personale che mi seguiva... Inoltre si facevano un sacco di attività, come arteterapia, danza creativa, teatro, etica, tai chi ecc... Le comunità che lavorano Co la lo stereotipo del tossico anni 80 secondo me Sn superate e il modello nn funziona più.. Io ora sto lavorando e studiando, sono stato polidipendente con preferenza per l eroina... Nn so se sei in Lombardia, ma se si ti consiglio di guardare questo sito: www.fondazioneeris.it... Ciao.

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  2. con me nn è servita a un cazzo, conla mia ragazza con cui è stato svolto un lavoro migliore è stato un salvavita.per il momento.

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